venerdì 4 aprile 2014

Pasqua 2014 a Pantelleria

(photo courtesy: Silvia Němečková)
Se si guardano le immagini dell’isola di Pantelleria pare proprio non essere in Italia. E in effetti, tanto Italia non è, visto che si trova neanche a 70 chilometri dalle coste dell’Africa. Una collocazione geografica che rende il suo clima mite per tutto l’anno, e quindi un’ottima scelta dove trascorrere le vostre vacanze di Pasqua lontani dallo stress.
Raggiungere Pantelleria è facile: questo piccolo comune della provincia di Trapani è dotato di unaeroporto ed è collegato con i porti di Trapani e Mazara del Vallo con linee di traghetti. Per gli amanti della natura è il posto ideale, con i suoi paesaggi naturali e la rigogliosissima macchia mediterranea che domina il territorio.
Per dormire, vi consigliamo di prenotare la vostra vacanza nei dammusi, antiche costruzioni rurali in pietra lavica, di forma cubica e con i caratteristici tetti bianchi a cupola. I dammusi sono un classico esempio della contaminazione araba sul territorio, presente anche in altri aspetti, come la cucina.
Visitare Pantelleria è facile: potrete spostarvi liberamente, noleggiando uno scooter o un automobile, alla scoperta delle piscine termali dell’isola e delle spiagge rocciose, dove faresnorkeling. Ci sono poi importantissimi siti archeologici ed edifici storici di particolare pregio, come il Castello Barbacane, storico baluardo a protezione dei traffici marittimi dell’isola.
Ma Pantelleria è anche - e soprattutto - gastronomia, con i suoi prodotti tipici locali, come ilcappero e lo zibibbo (dall’arabo “zabìb“), uva molto dolce dal quale si ricava un altro prodotto d’eccellenza, il Moscato di Pantelleria.
La contaminazione araba si trova molto nei piatti tipici, nei quali si fondono caratteristiche siciliane e magrebine: c’è il taboulì, una specie di couscous, l’insalata pantesca, con i saporitissimi capperi, la merghez, salsiccia di manzo molto aromatizzata e il bacio pantesco, un dolce fatto con la ricotta.

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